sabato 31 gennaio 2009

PIZZOCCHERI VALTELLINESI


Piatto tipico della Valtellina, precisamente di Teglio dove ho avuto modo di mangiarle in più occasioni

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:

Farina di grano saraceno: 300 grammi
Farina 00: 100 grammi
Sale: un pizzico
Acqua: q,b.
Spinaci in foglia freschi: 200 grammi
Patata: una media
Formaggio bitto: 150 grammi
Parmigiano grattugiato: un paio di cucchiai colmi
Aglio: due spicchi
Salvia: sei o sette foglioline
Burro: q.b.


PREPARAZIONE

Impastare le due farine con acqua e il pizzico di sale, l'impasto deve essere liscio e elastico, fare riposare una quindicina di minuti e stenderla facendo una sfoglia sottile, ricavare delle striscette dalla larghezza di meno di mezzo centimetro, tagliarlle dalla lungezza di circa sei centimetri.
Pulire e lavare bene gli soinaci eliminando tutto il terriccio, tagliarlle grossolanamente.
Pelare la patata e ricavare dei piccoli tocchetti.
Portare a bollore abbondande acqua salata, mettere gli spinaci e i tocchetti di patata e fare cuocere per cinque minuti, aggiungere i pizzoccheri e fare cuocere.
Tenere pronti un boul capiente con il bitto tagliuzzato a tocchetti sottili
Mettere in una padella il burro con laglio e la salvia tritata e fare rosolare.
Appena i pizzoccheri sono cotti, versarli nel boul, rimestare bene, aggiungere il parmigiano, rimestare ancora e finire con il soffritto, amalgamare è servire ben caldi

venerdì 23 gennaio 2009

BACCALÀ AL PIL PIL

Il piatto finito

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Qui potete vedere le particele di grasso bianche che vengono emesse durante la cottura.


Ricetta tipica della cucina basca


INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE:

Pezzi di filetto di baccalà: otto
Aglio: quattro spicchi
Peperoncino fresco: uno
Peperone rosso da arrosttire: uno
Olio evo: q,b.
Sale: q.b.

PREPARAZIONE:

Dopo avere tenuto a bagno il baccalà per un paio di giorni e cambiando l'acqua di freguente, toglierlo dall'acqua e asciugarlo per benino, tenerlo da parte.
Tagliare gli spicchi d'aglio in lamine sottili e il peperoncino a rondelle.
Prendere un tegame capiente da poter mettere il baccalà senza sovrapporsi, mettere l'olio, la quantità deve essere tanto da coprire almeno per metà il baccalà, fare riscaldare con dentro le lamine d'aglio e il peperoncino, appena incominciano a colorarsi toglierli e tenerli da parte, fare intiepidire l'olio e mettere il baccalà con la pelle verso il fondo. mettere sul fuoco a temperatura molto bassa, praticamente non deve friggere e lasciare cuocere per una quindicina di minuti, muovendo delicatamente in continuazione la padella in senso orario, questo movimento fa in modo che vengono espulse le particelle di grasso del baccalà.
Trascorso il tempo indicato, girare delicatamente il baccalà mettendo la parte della pelle sulla parte superiore e fare andare ancora per circa dieci minuti.
Togliere i filetti dal tegame e con un passino montare l'olio ne verrà fuori una crema, come se fosse una maionsa, la densità la decidete voi, più la montate e più diventerà spessa.
Disporre i filetti in un piatto di servizio e guarnire con le lamine d'aglio e peperoncino, con i filetti del peperone arrostito e spellato e con la salsa.

lunedì 12 gennaio 2009

CALAMARATA


Un piatto molto saporito, vi consiglio di farlo.


INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

500 grammi di pasta calamarata (tipica di Gragnano )
Calamari freschi : 600 grammi
Filetti di aggiuche: sei
Zucchine medie: due
Pomodori rossi a grappoli: tre maturi e di media grandezza
Origano: un cucchiaio Olio evo: q.b.
Aglio: quattro spicchi
Vino bianco: mezzo bicchiere
Sale: q.b.


PREPARAZIONE:


Pulire bene i calamari, staccare la testa, eviscerarli, lavarli sotto l'acqua corrente, tritare grossolanamente i tentacoli, le alette e tagliare la sacca ad anelli.
In una piccola padella mettere l'olio e rosolare i tentacoli e le alette, tenere da parte.
Sbollentare i pomodori, spellarlli e farli a tocchetti.
Prendere una padella capace mettere l'olio, gli spicchi d'aglio, una volta rosolati toglierli, aggiungere i filetti di alici, fare sciogliere aiutandosi con un cucchiaio di legno, mettere gli anelli dei calamari, saltare, sfumare con il vino bianco, le zuzzhine tagliate a rondelle, aggiungere i pomodori e fare cuocere per una ventina di minuti, aggiungendo un poco d'acqua, aggiustare di sale, mettere l'origano amalgamare e versare dentro la pasta cotta in acqua salata al dente, amalgamare bene e servire caldo.

mercoledì 7 gennaio 2009

TAGLIATELLE AL BAROLO CON GAMBERETTI E RADICCHIO



Un piatto facile da fare ma ricco di sapori ed odori, ben armonizzato dal barolo, dal sapore dolce dei gamberetti e da quella punta di amoro del radicchio.

INGREDIENTI PER OTTO PERSONE:

Semola di grano duro rimacinata: 700 grammi
Uova: tre, queste sono opzionali trattandosi di semola
Gamberetti sgusciati: 500 grammi
Radicchio: un ceppo
Vino barolo: q.b.
Sale: un cucchiaino da mettere nell'impasto
Panna fresca: 250 ml.
Olio:q.b.
Sale: q.b.

PREPARAZIONE:

Mettere la semola sulla spianatoia, fare la classicca fontana, mettere al centro le uova e incorporare delicatamente con una forchetta, aggiungere il sale e il vino necessario un poco per volta e impastare energicamente, si deve ottenere un impasto elastico e setato, tenerlo a riposo per circa trenta minuti, tagliare dei pezzi e sentenderlli con il mattarello, ottenendo delle sfoglie di circa cm. 20x20 infarinare bene, arrotolarli su se stessi e poi con un coltello procedere a tagliarlle dalla larghezza desiderata.
Sfogliare il radicchio, eliminare la parte più duretta, lavarle, asciugarle e tagliarlle a julienne.
Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata, intanto che si cuocino, mettere in una padella l'olio, fare riscaldare e stufare il radicchio, tenere da parte, in un tegame capiente, mettere dell'olio appena caldo mettere i gamberetti saltarlli per pochi minuti, sfumare con mezzo bicchiere di barolo, aggingere il radicchio, la panna, amalgamare bene, versare le tagliatelle cotte al dente, amalgamare il tutto e servire ben caldo.