mercoledì 25 novembre 2009

Gnocchi al ragù d'anatra







Una delle tante preparazioni fatte ad Amburgo presso The George hotel

Veniamo alla ricetta:

Gnocchi al ragù d'anatra

Ingredienti per il ragù:

Anatra: ne ho usate tre ma questo dipende dalla quantità
Fegato d'anatra
Olio evo: q.b.
Carote: due
Cipolle: una bella grossa
Sedano: un paio di coste
Aglio: due spicchi privati dell'anima e tritati
Vino bianco secco: due bicchieri
Prezzemolo tritato: un mazzetto
Pepe
Salsa di pomodoro: mezzo litro
Conserva di pomodoro: un tubetto portato da casa
Sale Grosso: una manciatina

Preparazione:

Tagliare in più parte le anatre, fiammeggiarle per eliminare i residui delle piume, lavarle e tenerle da parte.
Prendere gli ortaggi lavarli e mondarli, fare un trito, metterle in un tegame o pentola capiente con l'olio già caldo e fare rosolare per qualche minuto, aggiungere l'aglio è bene metterlo per ultimo in quando tende a bruciare e la carne, fare rosolare bene, sfumare con il vino, appena evaporato mettere la conserva, amalgamare per quache minuto e aggiungere la salsa di pomodoro, il pepe, coprire con abbondante acqua e fare cuocere per circa tre ore, la carne si deve essere stracotta, prendere il fegato tagliarlo grossolanamente e rololarlo con solo dell'olio, una volta rosolato frullarlo con il prezzemolo e il sale grosso, aggiungendo un poco di liquido di cottura, versarlo nel tegame, questa operazione da un sapore molto più intenso al preparato.
Una volta cotto e raffreddato, prendere i singoli pezzi e spappolarli, questa operazione si fa con le mani e con pazienza, (alcuni usano farlo con la sola polpa, ma il sapore dato dalle ossa rosolate e ben altra cosa al confronto)
mettere i filamenti di carne da parte e una volta finito, colare la salsa, rimettere tutto in padella e fare cuocere ancora per fare in modo che la salsa sia ben concentrata, aggiustare di sale, si raccomanda di mettere il sale alla fine, se lo si mette prima consumando il liquido poi risulta salato et voilà

Per gli gnocchi

Patate lesse: un kilo
Semola rimacinata: un kilo
Sale un pizzico

Cuocere le patate possibilmente il giorno prima con la buccia in modo che al momento di usarle hanno perso dell'acqua, passarle e impastarle con il sale la semola mettendola un poco per volta, una volta impastato per bene fare riposare per una trentina di minuti.
Tagliare dei pezzi d'impasto e procedere facendo una specie di grissini, volendo si possono fare anche più spessi, tagliarli alla dimensione desiderata.
Versarli in una pentola con acqua salata e bollente, appena vengono a galla questione di un paio di muniti toglierli e versarli nella salsa amalgamandoli bene e mantecare con del parmigiano gratuggiato.
Il Renzo preferì farli in mano in mano a porzioni come venivano serviti per evitare che passassero di cottura.