giovedì 16 luglio 2009

FRUTA ESCARCHADA = FRUTTA CANDITA

Bastoncini di zenzero candito
Albicocche intere e mandarini a metà

Facendola in questo modo la si può conservare anche per un intero anno, mettendo tra i vari pezzi della carta oleata.

INGREDIENTI:

Acqua: q.b.
Zucchero: q.b.
Frutta: a gusto

PREPARAZIONE:

Il procedimento per i pezzi di un certo spessore comporta sedici giorni di cura ma ne vale la pena se si pensa a quanto costa nei periodi di natale, alcune volte a Madrid l'ho trovata fino a 60 euro al kilo, pezzi come la zucca, pera, albicocche, kiwi, ananas ecc. la frutta piccola si può lasciare intera, quella più grande si può fare a metà o a spicchi, se si tratta di frutta con la pelle duretta come le prugne, albicocche ecc. praticare dei fori con i rebbi di una forchetta.
Scegliere della frutta matura e integra , lavarla per bene e farla sbollentare per qualche minuto, se si dovesse cuocere troppo il risultato sarebbe di ottenere una frutta insipida e abbasttanza dura al finale, metterlla in un recipiente capiente facendo attenzione a non sovrappore i frutti uno sull'altro per evitare che si schiaccino.
Preparare le diverse frutte separatamente.
Per 500 grammi di frutta cruda preparare uno sciroppo di 200 grammi di zucchero e 400ml. d'acqua, preparare lo sciroppo facendo bollire e sciogliere lo zucchero, una volta sciolto versarlo sulla frutta, la frutta deve rimanere completamente coperta, se dovesse essere poca, aggiungere altro sciroppo rispettando le dosi sopracitate.
Lasciare riposare 24 ore, togliere la frutta dallo sciroppo aggiungere 60 grammi di zucchero, portare ad bollizione e versarlo sulla frutta, questa operazione verrà fatta per una settimana, a partire dall'ottavo giorno, aggiungere allo sciroppo 80 grammi di zucchero e procedere come prima, fare riposare 48 ore, il decimo giorno aggiungere ancora 80 grammi di zucchero continuare come prima, volendo adesso si può aggiungere un paio di cucchiai di acqua di rosa, lasciare cosi per quattro giorni.
Togliere la frutta dallo sciroppo e farla asciugare su una graticola adagiandola sopra una leccarda o alrto e tenendola coperta facendo attenzione che il canovaccio o altro non poggi sulla frutta per un paio di giorni.
Una volta asciutta conservarla come detto sopra.

Zenzero candito:

Prendere dello zenzero fresco, se dovesse essere vecchiotto risulta molto legnoso, sbucciarlo e tagliarlo come meglio credete a cubetti o a striscioline.
Mettere in un pentolino dell'acqua portare ad ebollizione e fare cuocere lo zenzero per circa 40 minuti, deve risultare trasparente alla fine
Per lo zenzero a cubetti o a strisciline i tempi si dimezzano seguendo sempre le indicazioni date
per via dello spessore dello stesso.

6 commenti:

Barbara Palermo ha detto...

Ottima spiegazione, anche se capisco che dev'essere proprio un lavoraccio! Grazie e buon fine settimana!

Lo ha detto...

wow questa è una lezione di cucina....complimenti anche per la pazienza a l'impegno! un bacione

Fico e Uva ha detto...

Veramente Nino complimenti.. fare la frutta candita è davvero impegnativo ma chissà che soddisfazione! Ciao Fico&Uva

Saretta ha detto...

Ciao Nino!Accidentia me..era da un po' che non passavo da te e..quante cose divie mi sono persa?
Il pranzo con patrizia mi ha fatto appiccicare al monitor..buona anche la frutta candita!
bacione

nino ha detto...

@@@ Barbara non e tanto il lavoro ma lo starci dietro

@@@ Lo.......lezione????
un bacio

@@@ Fico e Uva si vero impegnativa di sicuro ma viene pi la ricompensa

@@@ Saretta grazie, quando lo facciamo noi un pranzetto???
ciao bacio

Anonimo ha detto...

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